La processione del Venerdì Santo
Questa manifestazione folkloristico-religiosa, che ha luogo il Venerdì Santo, trae la sua origine intorno alla prima metà del 1600 e si è svolta a Civita fino al 1851, anno in cui venne trasferita a Bagnoregio.
La processione vanta tra le sue reliquie il Santissimo Crocefisso di Civita, opera artistica di grande rilievo risalente al 1400.
Ogni anno, ogni Venerdì Santo la reliquia viene trasportata dall’antica cattedrale di San Donato fino alla Chiesa dell’Annunziata, dove è custodito fino all’inizio della manifestazione, in cui viene fatto sfilare seguito dal famoso e singolare corteo storico.
La leggenda narra che il Santissimo Crocefisso di Civita deve fare ritorno all’antica cattedrale di San Donato entro la mezzanotte.
Il Corteo parte dal convento dei Cappuccini e lentamente, e percorre tutto il paese, raggiunge Porta Albana, per poi ritornare fino alla piazza maggiore dove l’apoteosi del Cristo raggiunge il suo culmine.
Così il suggestivo scenario, arricchito dalla fedele riproduzione degli abiti ed armature del periodo romano, si ripete annualmente grazie all’organizzazione paziente e dettagliata del Comitato Processione Venerdì Santo.
La “tonna” di Civita
In occasione delle feste padronali (giugno e settembre) ha luogo a Civita una delle curiosità popolari più divertenti del paese: la tradizionale corsa degli anni, detta “tonna” la cui origine si perde nella notte dei tempi.
Una manifestazione così singolare che richiama a Civita una grande quantità di gente da tutti i limitrofi paesi e molti turisti.
Per l’occasione la piazza di Civita viene allestita a festa con bandiere e stendardi che riproducono i colori delle singole contrade.
Vengono fatti dei solchi incorno alla piazza per infilare i passoni in senso circolare e vengono fissati ad essi delle corde ben tirate.
Allineati poi gli asini alla riga della partenza, tra grida e schiamazzi si dà il via.
La vittoria è poi festeggiata da tutta la contrada
Fiera del Buon Consiglio