Vetriolo

La frazione di Vetriolo nasce come centro abitato nel XVI secolo grazie ad un gruppo di minatori provenienti dalla Romagna, i quali arrivarono sul nostro territorio con lo scopo di estrarre lo zolfo per la produzione di acido solforico, conosciuto comunemente come vetriolo.
Di questa importante attività che ha dato i natali al paese rimangono ancora delle testimonianze visibili, suggestivi cunicoli e grotte che lasciano una traccia concreta di questo passato.
Anche dopo il completo sfruttamento delle miniere, Vetriolo continua a vivere. Grazie alla ricchezza di argilla presente sul territorio, materia prima sfruttata già dall’antichità, il paese continua nella produzione di laterizi, diventando la principale attività fino ai nostri giorni.
Non lontano dalle antiche miniere, si possono ancora osservare i resti delle antiche fornaci e una recente scoperta archeologica ha portato alla luce addirittura una fornace di epoca romana, che arricchisce il nostro territorio e lo investe di una grande importanza storica.
In questa cornice tra storia e natura, Vetriolo tesse una trama di tradizioni che crea una comunità piccola ma operosa, che cerca assiduamente di rendersi viva.
Un gruppo permanente di volontari organizza per la sera del Venerdì Santo la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, una messa in scena itinerante che coinvolge tutto il paese, sia in termini di figuranti sia per quanto riguarda le ambientazioni, creando un suggestivo momento di raccoglimento.
Dall’Associazione culturale Corrado Mortera vengono organizzati eventi gastronomici e passeggiate formative che trasmettono la conoscenza e l’amore per il nostro territorio, mentre un comitato eletto annualmente è incaricato di organizzare le numerose celebrazioni religiose che vestono a festa il paese per tutta la durata dell’anno.

©Valentina Conticchio, Comitato Venerdì Santo Vetriolo